Museo della Resistenza
Il museo, aperto e visitabile dal 3 luglio 2018 ricostruisce la storia degli eventi accaduti in Valsaviore nel periodo dal 1943 al 1945 e dei fatti che portarono alla distruzione del paese di Cevo il 3 luglio 1944, proponendosi come punto di riferimento per la raccolta e la salvaguardia delle fonti documentarie sul periodo storico della Resistenza, in particolare nei territori della Valsaviore, della Valle Camonica e della Provincia di Brescia nel ricordo dei protagonisti di quei giorni. I visitatori, percorrendo gli spazi allestiti, potranno fare un percorso nella memoria attraverso i volti della gente comune e delle attività quotidiane, potranno ascoltare le parole dei testimoni ancora viventi, vedere le immagini drammatiche del paese ridotto in macerie dalla furia devastatrice delle milizie fasciste, accompagnate da musica e da luci ed infine perdersi negli oggetti usati per vivere, combattere e purtroppo anche morire.
Trovate tutte le informazioni su: https://www.museoresistenza.it/
Parco Archeologico e Minerario Fornaci
Archeologia preistorica Loc. Carpène: sito archeologico con incisioni rupestri UNESCO, tra cui la più grande Rosa Camuna conosciuta e l’insieme di segni detta “dea madre antropomorfa”. Archeologia industriale Loc. Carona: sito minerario a m. 800 sfruttato fino al 1951, conserva gallerie e gli alloggiamenti per gli operai di recente restauro. Le fornaci da della ditta SEFE parte di un sito produttivo degli anni Venti del Novecento. L’ex Vasca di accumulo delle acque della centrale idroelettrica di Cedegolo. Fornaci e Vasca sono oggi fruibili attraverso percorsi museali.
Plot Campana
In loc. Plot Campana a Saviore. Il “sasso della campana” è un grande masso erratico di tonalite di forma piramidale, nei pressi del quale si trova un’area pic nic.
Museo Etnografico
Collocato in una piccola sala espositiva, il Museo raccoglie soprattutto testimonianze fotografiche della vita in Valsaviore, offrendosi nel tentativo di ricostruzione e salvaguardia della memoria. Sono inoltre presenti le ricostruzioni di un’abitazione e di una stalla d’epoca, testimonianza della cultura materiale che ha garantito alla Valsaviore la propria sussistenza.
Per gli orari di accesso, chiedere informazioni al Bar Centrale di Cevo.
Musil
In via Roma 48. Museo multimediale situato in una ex centrale idroelettrica dedicato all’elettricità e alla sua produzione.
Il piazzale d'ingresso, preannuncia il filo conduttore del Museo: l'acqua. Essa scorre su un ampio piano inclinato che simula il fianco di una montagna, delimitando il piazzale antistante l'ingresso. Un balcone panoramico consente un affaccio verso il fiume Oglio legando l'acqua dell’installazione al suo ambiente naturale. Le due grandi lame di ferro dell'insegna e della pensilina ci indirizzano all'entrata.
Il percorso espositivo è concepito come una esperienza multisensoriale e interattiva dove è possibile ascoltare, guardare, toccare e sperimentare per conoscere, comprendere ma anche stupirsi ed emozionarsi.
Gli allestimenti del Museo sollecitano un coinvolgimento totale del visitatore e lo accompagnano nella magica trasformazione di una goccia d'acqua in energia elettrica, con tutte le sue affascinanti coincidenze e conseguenze. Si può infatti seguire il “percorso dell'acqua”, dal suo formarsi nell'atmosfera al suo precipitare sulla terra, dal suo condensarsi in ghiaccio al suo raccogliersi nei laghi alpini, dal suo imbrigliamento in dighe artificiali sino all'arrivo nella Centrale Idroelettrica dove si trasforma in elettricità.
Più informazioni su https://www.musilbrescia.it/sedi/cedegolo/
Incisioni Rupestri
Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri fu istituito nel 1955, primo parco archeologico italiano, per la tutela e la valorizzazione di uno dei più importanti complessi di rocce con incisioni preistoriche e protostoriche della Valle Camonica. Si estende su una superficie di 143.935 mq in Località Naquane, sul versante idrografico sinistro della Valle Camonica, tra i 400 e i 600 m/slm.
Al suo interno accoglie 104 rocce, in arenaria levigata dai ghiacciai, incise con alcune delle raffigurazioni più note del repertorio d’arte rupestre della Valle Camonica, riconosciuto dall’UNESCO nel 1979 patrimonio mondiale dell’umanità (sito n. 94 “Arte Rupestre della Valle Camonica”, primo sito italiano iscritto) per l'unicità del fenomeno e per l'importanza del contributo scientifico che lo studio delle incisioni ha apportato alla conoscenza della preistoria dell'Uomo. L'arte rupestre si sviluppò in Valle Camonica tra la fine del Paleolitico Superiore (tra 13.000 e 10.000 anni da oggi) e l'età del Ferro (I millennio a.C.), epoca di particolare fioritura del fenomeno, che perdurò, tuttavia, anche in età storica, romana, medievale e moderna.
Altre info: http://www.parcoincisioni.capodiponte.beniculturali.it/