Giorgio Dellarole

Docente di fisarmonica presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Giorgio Dellarole ha compiuto i suoi studi musicali con Emanuele Spantaconi e con Sergio Scappini e si è perfezionato nell’interpretazione del repertorio antico con Marco Farolfi, Emilia Fadini e Luca Oberti. 

Con la sua attività concertistica ha portato la fisarmonica in sedi prestigiose, tenendo concerti in tutta Italia, in Europa (Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Austria, Polonia, Svezia, Finlandia, Estonia, Lituania, Romania, Bosnia-Erzegovina, Grecia, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovacchia) e in Russia, Cina, Africa e Stati Uniti e registrando per Rai1 e Radio3 (“La stanza della musica” e “Piazza Verdi”), per la African International Television e per emittenti nazionali polacche e greche.

La sua discografia comprende produzioni solistiche e collaborazioni con formazioni cameristiche dal duo al sestetto nell’ambito della musica antica del repertorio contemporaneo e del Tango.

Ha ottenuto premi in concorsi internazionali e si è affermato nelle selezioni dell’A.R.A.M. e della Gioventù Musicale d’Italia.

Ha suonato in prima esecuzione, tra gli altri, brani di Nicola Campogrande e Angelo Gilardino e ha collaborato con musicisti come Michele Andalò, Fiorella Andriani, Luigi Attademo, Francesco Baroni, Bruno Cavallo, Alessandro Ciccolini, Francesco D’Orazio, Svetlana Fomina, Gabriele Geminiani, Luca Giardini, Kreeta-Maria Kentala, Lorenzo Micheli, Paola Nervi, Alessandro Palmeri, Rocco Parisi, Emanuele Segre, Jani Sunnarborg, Giorgio Tabacco, Alessandro Tampieri, Imbi Tarum.

Col suo lavoro si propone di valorizzare la fisarmonica nei suoi molteplici aspetti, contribuendo ad emanciparla dall’ambito popolare nel quale è nata.

Negli ultimi anni si è dedicato prevalentemente allo studio del repertorio barocco e classico portando, tra i primi, il suo strumento all’attenzione degli specialisti del genere e diffondendo tra i fisarmonicisti, attraverso seminari e master-class, l’idea di una rigorosa ricerca filologica e stilistica applicata alla musica antica.

Per l’esecuzione del repertorio antico Giorgio Dellarole utilizza una speciale fisarmonica “Scandalli” con il La a 415hz, accordata con il sistema Vallotti.

 

Accordion teacher at the “Arrigo Boito” Conservatory in Parma, Giorgio Dellarole studied music under Emanuele Spantaconi and Sergio Scappini, and further refined his interpretation of early music repertoire with Marco Farolfi, Emilia Fadini, and Luca Oberti.

Through his concert activity, he has brought the accordion to prestigious venues, performing across Italy, Europe (France, Germany, Belgium, Switzerland, Austria, Poland, Sweden, Finland, Estonia, Lithuania, Romania, Bosnia-Herzegovina, Greece, Ukraine, the Czech Republic, Slovakia), and in Russia, China, Africa, and the United States. He has recorded for Rai1 and Radio3 (“La stanza della musica” and “Piazza Verdi”), for African International Television, and for national broadcasters in Poland and Greece.

His discography includes solo productions and collaborations with chamber ensembles ranging from duos to sextets, focusing on early music, contemporary repertoire, and Tango. He has won awards in international competitions and distinguished himself in the A.R.A.M. and Gioventù Musicale d’Italia selections.

He has premiered works by Nicola Campogrande and Angelo Gilardino, among others, and has collaborated with musicians such as Michele Andalò, Fiorella Andriani, Luigi Attademo, Francesco Baroni, Bruno Cavallo, Alessandro Ciccolini, Francesco D’Orazio, Svetlana Fomina, Gabriele Geminiani, Luca Giardini, Kreeta-Maria Kentala, Lorenzo Micheli, Paola Nervi, Alessandro Palmeri, Rocco Parisi, Emanuele Segre, Jani Sunnarborg, Giorgio Tabacco, Alessandro Tampieri, and Imbi Tarum.

With his work, he aims to showcase the accordion's many facets, helping to elevate it from its popular roots. In recent years, he has primarily focused on the study of Baroque and Classical repertoire, being one of the first to bring his instrument to the attention of specialists in these genres and spreading among accordionists, through seminars and master classes, the idea of rigorous philological and stylistic research applied to early music.

For the performance of early music, Giorgio Dellarole uses a special “Scandalli” accordion tuned to A=415Hz, with Vallotti temperament.